martedì 21 ottobre 2008

LA SALUTE VIEN COMUNICANDO


Un ciclo di incontri per favorire l’autostima,
le capacità relazionali e la partecipazione attiva nella comunità



A CONCLUSIONE DEL

Progetto Quartieri Solidali 2:

le Associazioni di volontariato promotrici intendono mettere a disposizione dei cittadini un’occasione per migliorare quelle qualità fondamentali per stabilire relazioni sociali positive, nella convinzione che per costruire una comunità solidale è importante favorire sempre più tra i cittadini la fiducia in sé stessi e la capacità di fare assieme, promuovendo così l’autostima e il senso di auto-efficacia, sia a livello personale che a livello sociale, poiché il benessere dell’individuo è strettamente legato a quello della comunità in cui esso vive.

Condurranno gli incontri:
la dott.ssa Annalisa Roda, Guglielmo Grillini, con la collaborazione dei musicisti: Ilaria Petrantuono (voce e flauto), Enrico Giorgi (organetto).

Il ciclo di incontri è gratuito,
aperto a tutti i cittadini e prevede la partecipazione massima di 20 persone.

Gli incontri si terranno
mercoledì 5-12-19-26 novembre e 3 dicembre dalle h. 20.30 alle h 22.30
presso la sede AVIS .Piazzale. Giovanni dalle Bande Nere n°11 Imola
(interno Ospedale Vecchio)

Per informazioni e iscrizioni
contattare il numero 349-5501565

Temi delle serate

E’ più difficile capire se stèssi o gli altri?

E’ esperienza comune quella di trovarsi nella difficoltà di comprendere o di sentirsi incompresi dagli altri. Conoscere i comportamenti che facilitano o che ostacolano la comunicazione tra due o più persone aiuterà ad essere più efficaci e a stabilire rapporti positivi con gli altri.

Quando subentra il conflitto: come uscirne tutti vincenti?
Il conflitto è inevitabilmente presente nelle relazioni e può rappresentare l’aspetto più critico da affrontare. Oltre alle strategie di risoluzione efficace del conflitto può essere utile acquisire la capacità di “starci dentro”.

Il tempo è prezioso: tenersi attivi è un valore per se stèssi e non solo…
Come impegnare il proprio tempo evitando la deriva della solitudine e della vita sedentaria? Ricerche scientifiche hanno dimostrato che la partecipazione sociale protegge la salute: non tutti conoscono attraverso quali meccanismi questo avviene.

L’esperienza possibile: come si gestisce un progetto del volontariato
Il progetto Quartieri Solidali ha rappresentato un’esperienza di progettazione condivisa tra numerose associazioni di volontariato ed enti pubblici radicati nel territorio. Il racconto del percorso svolto aiuterà a capire come avvengono la nascita e la realizzazione di un progetto sociale.

Insieme, come si può fare?
Per realizzare progetti, piccoli o grandi che siano, la dimensione di gruppo offre grandi potenzialità, a maggior ragione se l’intenzione è quella di far nascere e sviluppare un lavoro di rete.

domenica 5 ottobre 2008

PROGETTO “QUARTIERI SOLIDALI 2”

Il progetto “Quartieri solidali 2” nasce da un’esperienza estremamente significativa realizzata nel corso degli anni 2005-2006, all’interno di una progettualità promossa e realizzata con il contributo del CSV Volabo.
Per saperne di più clicca qui.

domenica 16 marzo 2008

Il Pallastrada continua



In una splendida giornata di sole si è svolto il secondo incontro di Pallastrada.
Vi mostriamo l'immagine di Chiara alle prese con il percorso pazzo.
Siete pronti per la prossima sfida!?!

Il Gran Bastardo

lunedì 10 marzo 2008

Pallastrada contro le intemperie!


Giovedi 6 Marzo i ragazzi di Zolino hanno sfidato la pioggia, il vento e il freddo pur di giocare a pallastrada. Ci si è cimentati in una partitella in cui si inserivano giocatori ogni minuto. Senza troppe regole e troppe formalità.

Giovedi 13 Marzo saremo in Pedagna dietro il centro sociale Tozzona, avrete lo stesso coraggio di affrontare il freddo.

Vi aspettiamo per interminabili partite.

Il Gran Bastardo



mercoledì 5 marzo 2008

Il gran Bastardo

Bene amici della pallastrada ci siamo. Domani iniziano gli incontri. Ecco il programma:Ci conosceremo con il gioco /'firma la palla',/ continueremo a giocare insieme con il gioco /'Fazzopalla',/ e poi naturalmente giocheremo a *Pallastrada.* Purtroppo il tempo non è dalla nostra. Se piove, salterà il primo incontro, ma non ci perderemo d'animo perchè ne abbiamo ancora molti da fare.Vi aspettiamo.

Laboratorio Arte e relazione in Pinacoteca

Il progetto consiste nel porre in relazione i ragazzi di una classe del Liceo della Comunicazione ad indirizzo sociale di Castel san Pietro e quelli di una classe del Liceo Psico-pedagogico di Imola coi ragazzi portatori di handicap seguiti dall’associazione La Giostra, attraverso la fruizione, l’interpretazione e all’attività ludico-espressiva offerta dalla frequentazione della Pinacoteca di Imola. Lo stimolo suggerito dalle opere d’arte, la sperimentazione di tecniche artistiche e le attività laboratoriali negli spazi della Pinacoteca offrono una modalità di relazione che permette lo scambio di punti di vista, di processi creativi alternativi rispetto alla normale frequentazione scolastica e alle comuni forme di trasmissione del sapere e delle esperienze estetiche.
E’ prevista una visita finale aperta al pubblico di comunicazione e condivisione dell’esperienza.

Finalità
Il progetto persegue diversi scopi in relazione alla diversa utenza che coinvolge: agli studenti che svolgono un curriculum di studi improntato alla pedagogia e alla comunicazione sociale offre un’importante esperienza “sul campo” di relazione con persone che presentano problemi di carattere cognitivo e relazionale, ai ragazzi portatori di handicap l’esperienza di laboratori di carattere espressivo con elementi presi sia dall’arteterapia che dalle tecniche di didattica artistica museale. Per tutti il laboratorio offre una nuova opportunità di conoscenza o approfondimento della Pinacoteca di Imola e delle opere contenute.

Obiettivi
Sensibilizzazione alla diversità
Approfondimento della coesione delle classi
Conoscenza dei beni culturali locali
Comunicazione e trasmissione della cultura artistica
Relazione tra persone con abilità diverse

Calendario
Il progetto prevede:
2 incontri di presentazione della Pinacoteca con le classi (febbraio-marzo)
2 incontri con le classi a carattere multidisciplinare con un esperto o un’insegnante di area psico-pedagogica sul problema affrontato (marzo)
4-5 incontri in Pinacoteca (aprile-maggio)
1 incontro aperto al pubblico (maggio)

Per informazione tel. 333-8940501 e-mal frivo@tin.it

giovedì 28 febbraio 2008

Pallastrada Imola

Torneo di Pallastrada

Ancora una settimana e la pallastrada invaderà Imola.Gli incontri si terranno dalle 16.00 dei seguenti giorni: * 6 marzo c/o Centro Sociale Zolino * 13 marzo c/o Centro Sociale Tozzona (retro) * 20 marzo c/o Centro sociale Giovannini * 27 marzo c/o Centro Sociale Zolino * 3 aprile c/o centro Sociale Tozzona (retro) * 10 aprile c/o Centro Sociale sociale Giovannini * 17 aprile c/o Centro Sociale Tozzona (retro) * 24 aprile c/o Centro Sociale ZolinoLa giornata conclusiva è prevista per domenica 27 aprile ore 10.30 in luogo unico e segreto.Se perdete i primi incontri potete ancora partecipare. Per cui non perdetevi d'animo e contattate il Gran Bastardo per partecipare oppure presentatevi direttamente nei luoghi e nelle date indicate.Vi aspettiamo.

mercoledì 27 febbraio 2008

Torneo di Pallastrada

Direttamente da Gladonia ecco in arrivo per tutti gli imolesi il Torneo di Pallastrada. Il Gran Bastardo ha scelto Imola come città ideale per questo fantastico gioco. Grazie ad una nuova collaborazione tra Progetto Quartieri Solidali e il Centro d'ascolto Epic'entro il 6 Marzo prenderà il via una serie di incontri che porteranno alla giornata conclusiva del 27 Aprile. La pallastrada è un gioco per tutti senza distinzione di sesso, età, credenze religiose o specie animali. Gli incontri si terranno nei quartieri Zolino, Pedagna, e Marconi vicino ai rispettivi centri sociali che hanno aderito all'iniziativa. Durante gli incontri oltre che giocare a pallastrada si svolgeranno altri giochi sempre divertenti e che non richiedono abilità particolari se non la voglia di divertirsi. La partecipazione è gratuita e potete partecipare con una vostra squadra o inserirvi in una che si formerà durante gli incontri.I primi incontri serviranno per conoscerci e provare il gioco, per cui se saltate i primi incontri non demordete e contattateci per iniziare il torneo, ricordate che siete sempre i benvenuti.Pubblicheremo domani le date e i luoghi dove si svolgeranno tutti gli incontri. Rimanete sintonizzati su questo blog, chè scoprirete altre notizie e l'andamento del torneo.
Per ulteriori info. pallastradaimola@email.it cell. 340 1826792

giovedì 14 febbraio 2008

COMUNICATO STAMPA

Il “Progetto Quartieri Solidali 2” continua "La sua valorizzazione delle risorse attraverso il lavoro di rete": ora si aggiungono altri due gruppi di Auto Mutuo Aiuto ai 18 già esistenti.

Uomini In Centro.

Il gruppo, costituito da soli uomini, condivide tutti quei disagi che ciascuno, a modo proprio, porta dentro. Disagi che sono in grado di condizionare i rapporti relazionali che riguardano la rete sociale, parentale e sentimentale. Le conseguenze sono quelle di determinare relazioni improntate sul non ascolto, sul non dialogo o sull'idealizzazione, producendo tensione, malessere e aspettative nei confronti del prossimo non adeguate e non consone alle sue reali capacità. In casi estremi ma purtroppo abbastanza comuni, arrivando ad agire un’ aggressività che può essere sia verbale che fisica. Il gruppo si incontra-confronta due martedì al mese, alle 20.15 presso l'Epicentro in Via Manfredi 4 a Imola Per contatti o informazioni rivolgersi a Stefano cell: 335-7071357.

Persone affette dal gioco di azzardo

Se il gioco d’azzardo ti sta portando via il lavoro e la famiglia, c’è già un gruppo di persone pronte ad ascoltarti e comprenderti, che cercano di uscirne.
Per informazioni o per partecipare chiama uno dei seguenti punti di contatto: 0542/604847 (dalle 7.30 alle 16.00), 329/9835952 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00) oppure 340/1826792 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00)

venerdì 11 gennaio 2008

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO DEI BISOGNI SOCIALI

Nell’ambito del territorio imolese, sono stati definiti alcuni soggetti, chiamati ANTENNE, i quali, mediante l’ascolto e la relazione con la cittadinanza, raccolgono ed individuano i bisogni sociali espressi .

Attualmente questi sono:
· Sindacato SPI, referente Franca Farolfi
· Dott.re Maurizio Suzzi
· Conad Pedagna
· Conad centro, responsabile Umberto Loreti
· Farmacia Pedagna, responsabile Dott.ssa Cinzia Ricci
· Forum Pedagna, referente Lavinia Lo Scalzo
· Centro Sociale Tozzona, referente Bruna Guerreschi
· Ospedale Nuovo, Ass. Sociale Giovanna Campomori
· Comune di Imola, referente Roberta Olivato
· URP Ospedale Vecchio, Dott.ssa Padovani Antonella

Ad esse si aggiungeranno:
Centro sociale Zolino, responsabile Bruno Capra
Centro Sociale Campanella
Forum Tre Monti Zello, presidente Lamberto Lanzoni


Il Centro di ascolto Epic’entro ha una funzione di coordinamento fra le antenne.

Questi sono i bisogni recentemente individuati:

Sindacato SPI referente Franca Farolfi: riferisce dei disagi connessi al problema dell’immigrazione, problemi che riguardano la popolazione immigrata ma anche i cittadini imolesi. Cita infatti i disagi dei primi, dovuti alla non conoscenza della lingua italiana, la disoccupazione, i problemi economici e la mancanza di informazioni sui servizi sanitari. Fra le problematiche riscontrate all’interno della popolazione imolese, emerge la paura della delinquenza, spesso connessa al fenomeno dell’immigrazione e la mancanza di sicurezza, dovuta anche a un sentimento di sfiducia nei confronti delle forze dell’ordine. Non potendo partecipare all’incontro del 17 gennaio, l’operatrice Valentina Mazzanti incontrerà la signora Farolfi lunedì 14 gennaio alle ore 16:00.

Dott.re Maurizio Suzzi: fra i pazienti del medico, molti sono anziani che vivono soli e che, oltre ai normali problemi propri dell’età, vivono una situazione di depressione o di avvilimento personale, che i pazienti stessi preferiscono chiamare “tristezza” o “momento in cui mi sento giù di morale”, in quanto cercano di sminuire i sentimenti e gli stati d’animo che provoca la solitudine. Il Dottor Suzzi evidenzia dunque due bisogni importanti: la solitudine della persona anziana e la resistenza, da parte dell’anziano, nel parlare di questo disagio e di esprimere il proprio stato d’animo o una richiesta di aiuto.

Conad Pedagna: brevi e fugaci sono gli incontri fra dipendenti Conad e la clientela, tanto che è difficile poter osservare problematiche o bisogni specifici vissuti dalla popolazione del quartiere: per tale motivo, la documentazione lasciata a tutte le antenne, è messa ben in vista all’interno dell’esercizio commerciale affinché possa da tutti essere visionata. Ciò che però è ben facile riscontrare è una situazione di difficoltà economica che coinvolgono persone e famiglie appartenenti ad ogni classe sociale, che porta i singoli ad orientarsi sempre più verso prodotti scontati o a basso costo.

Conad Centro, responsabile Umberto Loreti: all’interno dell’esercizio commerciale non emergono tanto bisogni sanitari o sociali, quanto piuttosto il problema della povertà economica, situazione che caratterizza giovani italiani che vivono soli. Questi, infatti, richiedono spesso, al banco del supermercato, che vengano fatte loro piccole porzioni (di carne, verdure, affettati) per poter spendere meno. Il direttore del supermercato afferma che sono meno evidenti i problemi economici degli anziani soli o degli extracomunitari, dal momento che la clientela del supermercato si compone soprattutto di persone giovani e italiane. Il Sig.re Loreti esprime dunque la possibilità e la necessità di avviare progetti, come quella dei buoni spesa per le famiglie più indigenti (esperienza avviata con Caritas), in collaborazione con altri supermercati Conad.

Farmacia Pedagna, responsabile Dott.ssa Cinzia Ricci: la dottoressa esprime un suo disagio, dovuto al fatto che, spesso, alla farmacia, si rivolgono persone anziane sole che, dietro un problema di tipo sanitario (al quale loro sanno rispondere) spesso si cela il bisogno di relazione e di ascolto espresso dall’utenza in questione, bisogno a cui loro non sono in grado di rispondere. La dottoressa evidenzia dunque il problema della solitudine degli anziani e viene rassicurata sul fatto che tale sua osservazione verrà presa in seria considerazione.

Centro Sociale Tozzona, referente Bruna Guerreschi: riferisce il problema degli atti vandalici messi in atto da compagnie di giovani (che definisce “giovani di strada”) azioni che portano al deturpamento e danneggiamento di strutture e di aree verdi. Hai danni materiali, si aggiunge un senso di timore nei confronti di questi giovani e del loro atteggiamento aggressivo (sentimento condiviso non solo da anziani, ma anche da persone appartenenti a diverse fasce di età e di condizione sociale differente).

Ospedale Nuovo, Assistente Sociale Giovanna Campomori: il problema imminente, a cui è necessario dare una risposta, è quello dei senza tetto italiani. Spesso, infatti, è stata contatta dal Pronto Soccorso per risolvere il disagio di chi, non avendo un tetto, si reca in tale servizio chiedendovi di poter trascorrere la notte. E’ necessario sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolando la discussione su tale problema, al fine di elaborare interventi indirizzati a risolvere questo bisogno sempre più rilevante.

Forum Pedagna referente Lavinia Lo Scalzo: viene riferito il problema dei giovani di strada, ovvero quei ragazzi che non hanno punti di ritrovo presso i centri giovanili dei centri sociali o che sono coinvolti all’interno di associazioni sportive o di carattere ricreativo, ma che trascorrono il tempo libero in giro per le strade del quartiere o presso punti di ritrovo comunque all’aperto. Spesso, questi ragazzi, sono protagonisti di atti vandalici o mettono in atto comportamenti che infrangono le regole del quieto vivere, recando disturbo alla popolazione del quartiere. Emerge anche una mancanza di relazione o, in alcuni casi, anche vere e proprie situazioni di intolleranza fra giovani e anziani. Informo la signora Lo Scalzo dei contatti che stiamo prendendo per organizzare l’attività della pallastrada, sottolineando lo scopo che si vuole raggiungere e le modalità di intervento. Per quanto riguarda le ultime, informo del fatto che, è nostra intenzione, prendere i contatti con i capi scout delle associazione dislocate in diversi quartieri imolesi, al fine di informare i ragazzi di cosa si vuole realizzare ed avere la loro adesione. Si chiederà poi ai ragazzi di diffondere la notizia ai loro coetanei e conoscenti, nei luoghi da loro frequentati. In tale modo, riusciremo a coinvolgere anche i così detti ragazzi di strada, che rifuggono dai centri giovanili e dalle associazioni, che cercano di preparare attività strutturate per il loro tempo libero. Verranno poi informati i ragazzi dell’esistenza del blog di Quartieri Solidali, nel quale potranno trovare informazioni su come partecipare a tale attività, sulle date e orari degli allenamenti…Si pensa che la pubblicazione di tali informazioni sul web possa non solo garantire una maggiore diffusione dell’evento, ma renderlo anche più appetibile, dato l’intertesse provato dai ragazzi verso tutto ciò che è informatizzato. Lavinia Lo Scalzo approva tale nostra intenzione, sottolineando che vi è una diffusa crisi della partecipazione dei giovani ai centri giovanili, proprio perché, oggi, i ragazzi, non amano più dedicarsi ad attività strutturate, come quelle che vengono realizzate in tali centri. Condivide anche il valore e l’importanza che può avere il passaparola fra i giovani, riconoscendola come utile strategia per coinvolgere al gioco della pallastrada anche i ragazzi più diffidenti verso attività strutturate.

URP Ospedale Vecchio, Dott.ssa Antonella Padovani: emerge la difficoltà di supportare la rete dei care-giver, composta soprattutto da donne adulte, con una famiglia da seguire e un lavoro, che assistono i genitori anziani a casa. Molto spesso, i famigliari di anziani affetti da demenza, provano vergogna nel rivolgersi ai servizi per avere un aiuto finalizzato ad alleviare il carico assistenziale, perciò cercano di fare tutto da soli, accumulando stanchezza e frustrazioni che poi scaricano sugli operatori dei servizi sanitari con cui si confrontano. Altri famigliari provano un senso di colpa quando invece richiedono aiuto: per entrambi i casi, emerge la necessità di garantire un supporto psicologico e di stipulare una collaborazione famigliare-professionista nella cura dell’anziano malato che vive a casa.
Altro problema manifestato è quello della mancanza delle regole di convivenza all’interno delle strutture sanitarie, situazione che viene rilevata da un questionario somministrato ai pazienti in ospedale. Da parte di questi, emerge infatti un malcontento per la non osservanza, da parte degli stessi parenti dei degenti, delle regole basilari della buona convivenza (esempio, parlare a voce bassa, non sostare sui corridoi…). La Dottoressa pensa che, questa situazione, analizzata in un contesto piccolo, possa anche essere proiettata a livello macro all’intera società, all’interno del quale sono state violate le regole del buon senso e della buona convivenza fra i cittadini.

Comune di Imola, referente Roberta Olivato: assai rilevante è il problema della solitudine degli anziani e di come possono impiegare il loro tempo libero. Emerge dunque la necessità di promuovere interventi di socializzazione e di strutturare attività per coinvolgerli, ma è ancora più importante riuscire a divulgare le informazioni in modo tale che, le persone interessate, possano poi arrivare a conoscere l’esistenza di queste azioni per loro realizzate. Ciò risulta assai difficile se si tiene in considerazione il fatto che, molto spesso, gli anziani soli escono poco di casa e non hanno modo di conoscere ed informarsi sulle attività per la terza età che vengono promosse nella città di Imola. Non emerge niente da rilevare dal confronto avuto con le associazioni.


Le antenne e gli operatori del Centro di Ascolto Epic’entro si incontreranno giovedì 17 gennaio alle ore 20.30 presso il Centro, ubicato in via Manfredi 4/a ad Imola.