il coordinamento dei gruppi di auto mutuo aiuto di Imola e Medicina fa il punto sulla giornata di autoformazione di sabato 1 dicembre
Il 1° dicembre ’07 presso il Teatro Lolli di Imola i gruppi di Auto Mutuo Aiuto del Circondario si sono incontrati in un corso di auto-formazione, utile al confronto su problematiche comuni ed alla diffusione della cultura del mutuo aiuto, nonché alla formazione di nuovi facilitatori.
Oltre 80 i partecipanti all’incontro, un risultato estremamente positivo.
“Quest’anno l’evento è stato interamente auto-organizzato dai gruppi del Coordinamento A.M.A. imolese all’interno della rassegna sulla salute mentale “Oltre la siepe” – racconta la dott.ssa Maria Teresa Gagliostro, tra le principali organizzatrici dell’evento - Dopo i saluti delle autorità, erano presenti l’Assessore alla Qualità Sociale del Comune di Imola Roberto Visani, la Presidente del Consorzio Servizi Sociali Imola Gigliola Poli, la dott.ssa Benedetta Prugnoli, direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Ausl di Imola e l’Assessore Andrea Federici del Comune di Medicina, i lavori si sono aperti con le relazioni dei 20 gruppi attualmente attivi sul territorio, centrate sulle esperienze vissute, con professionalità e quel pizzico di emozione e sincerità di cui oggi abbiamo tanto bisogno. La sessione pomeridiana è stata allietata dalla performance teatrale “Anna Furiosa” della Compagni teatrale “Tabu?” e dal documentario “Quel treno speciale per Pechino” di Margherita Ferri, quindi i 6 gruppi di lavoro formatisi si sono confrontati sul tema “aiutare gli altri è come aiutare se stessi”.
Dalle relazioni finali sono emerse emozioni forti, di cui citiamo alcune frasi significative.
“Diventare io stesso il principale motore per affrontare il problema”
“Il gruppo ci aiuta ad esporre e superare le nostre paure”
“Il gruppo riconosce il valore della mia esperienza”
“Tu solo puoi, non da solo, ma tu solo puoi”
“Per cambiare occorre crederci”
“Il cambiamento è un processo lento, graduale e continuo e va preso a piccoli passi.”
“Riunire tante persone con ruoli sociali diversi e diverse culture, tra cui operatori dei servizi e privati cittadini, e riuscire tutti a lavorare assieme per lo stesso fine è stato veramente un successo ed ha dimostrato che il Progetto Volabò “Quartieri Solidali 2”, che ha finanziato l’evento, è condiviso nelle sue finalità – ha concluso Guglielmo Grillini, coordinatore del Progetto – “La giornata è stata veramente bella e si è conclusa con un arricchimento generale, grazie agli approfondimenti ed ai confronti tra elementi reali della vita quotidiana di ciascuno dei partecipanti. Per tutti il risultato è stato la consapevolezza di non essere più soli nell’affrontare situazioni che sembrano insuperabili”.
Il Coordinamento A.M.A. Imola
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